Mi piacerebbe condividere con voi un mio pensiero sul livello di sicurezza della propria abitazione, luogo intimo dove ognuno di noi, ripone i propri oggetti personali, i sogni e, perché no, luogo definito “proprio territorio o nido“.
La cosa più importante, però, è sicuramente la protezione dei propri Cari all’interno di un sito che necessariamente deve essere invalicabile senza autorizzazione.
Questa situazione è sempre più lontana dal reale stato di sicurezza ottimale, pensando infatti all’aumento della criminalità nazionale che riguarda i furti in abitazione.
A questo fenomeno dobbiamo aggiungere il rischio di aggressione alle persone, nel caso in cui il furto venga consumato durante le ore nelle quali siamo presenti presso l’abitazione, soprattutto in momenti dove l’attenzione è più bassa alimentata dal pensiero che tanto in casa ci siamo noi.
Quindi come si può misurare lo stato ottimale della propria sicurezza nel luogo più importante di una persona? Credo che, a mio avviso, si arrivi ad uno stato ottimale solo con l’aiuto di sistemi tecnologici avanzati, sistemi di sicurezza fisica (ad es. grate di metallo sulle finestre etc.) ma non solo, avendo sempre la situazione sotto controllo, basandosi sull’ausilio di altre figure professionali, che in qualsiasi momento possano intervenire in aiuto della propria persona o meglio ancora dei propri Cari.
Esistono sistemi di elevato livello tecnologico che avvisano, in real time, professionisti di sicurezza che con tempestività si portano in aiuto sul posto, diminuendo drasticamente il rischio di restare troppo tempo in balia di malviventi, quindi, in buona sostanza, di abbassare le probabilità di subire rapine o vere e proprie aggressioni o quantomeno riducendone le conseguenze negative.
Spesso in quei momenti di scarsa attenzione, in casa, i sistemi di allarme non sono quasi mai inseriti, dando sempre più la probabilità ai criminali di compiere l’intrusione.
Ecco, in questi momenti, un importante aiuto lo si può ottenere da un dispositivo antirapina (non collegato al sistema di allarme ma che si aziona in autonomia ) di modo che avvisi una centrale operativa, sempre collegata e vigile, meglio ancora se collegata anche con un sistema di video sorveglianza, per poter ricevere il giusto ausilio nel peggiore dei casi.
La tranquillità di vivere deve essere l’essenza della stabilità mentale, che accompagna nella quotidianità noi, e le persone che abbiamo accanto.
Alessandro La Spesa
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