In questo articolo alziamo l’asticella tecnica e parliamo di esigenze elevate di livelli di sicurezza, riferito al vasto mondo della video sorveglianza.
Parliamo infatti di video analisi con telecamere a doppia ottica (Bi spectrum) termiche.
Ovviamente, secondo molti di voi, potrebbe essere esagerato o non appropriato parlare di video allarmi generati da telecamere termiche, sistemi video analitici magari gestiti da professionisti della sicurezza, probabilmente pensando “ma non investo tutti questi soldi su delle telecamere, oppure a me non servono ho i sensori volumetrici esterni di allarme installati”.
Be anche queste potrebbero essere valutazioni sensate.
A livello economico, al giorno d’oggi essendo una tecnologia giovane, i prezzi delle termiche sono molto elevati rispetto alle telecamere tradizionali anche se la qualità influenza molto i costi, ma questo credo sia giusto e normale.
Vero anche che, se hai dei sensori volumetrici esterni del sistema di allarme e telecamere analogiche o IP ad altissima definizione ma tradizionali, il tutto connesso e collegato ad una centrale operativa, il risultato si avvicina alle telecamere termiche in circostanze meteorologiche ottimali e su corte distanze, infatti dico si avvicina e vi spiego le differenze.
Sicuramente le esigenze del soggetto che installa un sistema di telecamere termiche analitiche, non sono le stesse di chi installa un sistema di video sorveglianza tradizionale, per esempio tra un’abitazione o un’azienda, almeno che l’abitazione ha un parco esteso da vigilare, solitamente le termiche sono installate in primis su spazi molto vasti dove una telecamera tradizionale non arriva, dove per coprire quella distanza ci vogliono più telecamere e magari solo una termica, (e qui si potrebbe obbiettare il concetto economico) anche perché bisogna sempre calcolare su distanze elevate, il cablaggio, le misure e la posa dei cavi per un preventivo economico di un sistema da installare.
Oppure se il clima,l’oscurita o altri fattori impediscono l’ottimo risultato prestazionale del sistema, o magari, dipende anche dal valore di cosa bisogna vigilare, quindi ripeto il concetto della differenza di esigenze.
A volte semplicemente, se il soggetto non ha installato dei sensori volumetrici o barriere esterne, potrebbe avvalersi delle termiche, in quanto il sistema genera degli allarmi in base alla temperatura o l'analisi impostata dal tecnico nella configurazione dell’NVR.
Inoltre con questa tecnologia, si abbassa o addirittura si elimina la probabilità di generare falsi allarmi come a volte capita con dei volumetrici infrarossi esterni (vegetazione, clima, nebbia, animali ecc.) proprio perché essendo una tecnologia analitica, i parametri danno la certezza dell’allarme generato.
Quindi la gestione di un sistema di sicurezza che non produce falsi allarmi, è molto più performante di un sistema di allarme perimetrale, tenendo l’attenzione di chi lo gestisce sempre alta, e il sito da proteggere vigilato nel migliore dei modi.
Ovviamente come al solito evidenzio che, se chi lo gestisce è un professionista soprattutto in momenti di assenza del soggetto, o semplicemente in orari notturni con delle attenzioni di alto livello, anche nel concetto analitico, la sicurezza non è paragonabile neanche minimamente ad un sito non collegato ad una centrale operativa.
Alessandro La Spesa
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